Louis Poulsen PH 2/1 lampada a sospensione, nera

Il Maestro dell'Illuminazione

La lampada a Sospensione PH 2/1 in metallo fa parte della famiglia a 3 paralumi che ora comprende 18 lampade, tre delle quali progettate per uso esterno. Poul Henningsen creò il sistema a 3 paralumi nel 1925-1926, quando in collaborazione con Louis Poulsen progettò le prime lampade per una mostra a Parigi. Per tutta la sua vita, PH ha cercato di creare una luce priva di abbagliamento che potesse essere diretta dove era necessario e che creasse ombre morbide. Così PH creò non solo una lampada ma un intero sistema e nel corso degli anni sono stati prodotti circa mille modelli diversi. I numeri delle Lampade PH si riferiscono alle dimensioni dei loro paralumi, e ogni paralume superiore era accompagnato da una serie di paralumi inferiori. Una 2/2, uno dei modelli "puri", ha un paralume superiore di circa 20 cm con i corrispondenti paralumi inferiori. Una Lampada PH 2/1 utilizza il paralume superiore di 20 cm con i paralumi centrale e inferiore del modello denominato 1/1. La lampada PH 2/1 è stata progettata con un sistema riflettente a più paralumi basato sul di spirale logaritmica: il punto focale della sorgente luminosa si trova al centro della spirale, producendo una luce diffusa e non abbagliante. La lampada a Sospensione PH 2/1 emette una luce rivolta verso il basso.

Lampade

Lampada a sospensione PH 2/1 - un classico il cui fascino non svanisce mai L'effetto luminoso della lampada a sospensione PH 2/1 con il suo paralume in vetro in tre parti è fantastico quanto il suo impatto visivo. I paralumi sono in vetro soffiato a bocca, opalizzato, a tre strati, l'interno del paralume è sabbiato opaco e crea una luce morbida e diffusa, mentre l'esterno brilla. Il design della lampada a sospensione PH 2/1 risale a un progetto del noto designer danese Poul Henningsen del 1925/26. Henningsen non era solo un designer di apparecchi di illuminazione, ma lavorava anche come architetto, scrittore e giornalista. Il suo interesse principale, tuttavia, era la luce e il modo migliore per riprodurla. Ha svolto un lavoro pionieristico sulle relazioni tra strutture luminose, ombre, riflessione e resa della luce. La sua collaborazione con l'azienda Louis Poulsen durò fino alla sua morte, avvenuta nel 1967. Una favolosa fonte di luce che non solo emette una luce non abbagliante e accogliente, ma ha anche un effetto molto decorativo e può essere abbinata a molti stili abitativi grazie alla sua attraente atemporalità.